Esce nel mese di settembre 2019 per Electaarchitettura la prima monografia che affronta sistematicamente il complesso degli allestimenti espositivi progettati dallo studio Guicciardini & Magni Architetti. Il volume “Mostre e musei di Guicciardini & Magni architetti” a cura di Sergio Polano raccoglie una dettagliata rassegna di 26 tra i maggiori allestimenti espositivi temporanei e permanenti, progettati e realizzati dallo studio nell’arco degli ultimi 25 anni, arricchita da utili apparati documentari, a cominciare dal regesto completo.

Dal 1990 lo studio ha progettato circa settanta allestimenti di musei (quaranta dei quali realizzati) e altrettante mostre temporanee, in Italia e all’estero, confrontandosi con tutti i tipi di esposizioni, dall’archeologia all’arte contemporanea, dall’industrial design all’arte classica, dall’etnografia alla moda.
La mostra Giotto, allestita nella Galleria dell’Accademia a Firenze nel 2001 e di poco successiva alla mostra In Terrasanta (2000) a Palazzo Reale a Milano, mantiene tuttora il record di affluenza per mostre temporanee in Italia, mentre tra le successive si segnalano I marmi vivi. Gian Lorenzo Bernini (2009) al Bargello a Firenze, Il Tessuto è tutto (2012) e Gianfranco Ferré (2014) al Museo del Tessuto di Prato, l’Omaggio a Giovanni Pisano (2017) a Pistoia e Ambrogio Lorenzetti (2017-18) a Santa Maria della Scala a Siena.

Dei musei in cui sono intervenuti per la progettazione espositiva, molto spesso congiunta al restauro, vanno ricordati il Museo del Tessuto (2002-03) di Prato, il Museo Galileo (2007-10) e il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore (2009-15) a Firenze (ambedue con Adolfo Natalini), il Museo diocesano (2014-17) di Volterra e il Polo culturale dei Bottini dell’olio (2012-18) a Livorno.
Attualmente lo studio è impegnato in un’ampia serie di cantieri, che, tra altri, vanno dal restauro e allestimento del Museo dell’Opera Primaziale di Pisa, al restauro e allestimento del Museo delle collezioni di Topkapi a Istanbul, fino all’allestimento del Museo nazionale per l’arte, l’architettura e il design di Oslo e delle Gallerie della Biblioteca nazionale Richelieu a Parigi.

Si rinnova così in uno dei campi di attività di Guicciardini & Magni Architetti, l’allestimento a fini espositivi, una tradizione marcante dell’architettura italiana del Novecento (da Albini ai BBPR, da Scarpa ai Castiglioni, per non citare che alcuni tra i molti), in grado di coniugare l’intervento di restauro dell’edilizia storica con una sofisticata capacità di esporre artefatti artistici o utilitari.

Sergio Polano (Livorno 1950) si è laureato nel 1974 in architettura con Manfredo Tafuri, presso l’IUAV di Venezia. Ha terminato nel 2008 la carriera universitaria da professore ordinario di storia dell’arte contemporanea. Ha scritto oltre 15 monografie e più di 400 contributi, in riviste e periodici, relativi all’architettura contemporanea, la grafica e il disegno industriale.

Guicciardini & Magni Architetti è uno studio di progettazione che si occupa di beni culturali a diverse scale, nei campi dell’architettura, del restauro architettonico, dell’allestimento museografico e dell’interior design. Lo studio ha sede a Firenze e si avvale della collaborazione di venti architetti oltre ai sette associati: Piero Guicciardini, Marco Magni, Nicola Capezzuoli, Edoardo Botti, Giuseppe Lo Presti, Pierandrea Martinelli, M. Cristina Rizzello.

Il volume sarà presentato giovedì 26 settembre, ore 18 a Palazzo Guicciardini, via dei Guicciardini 15, Firenze. Interverranno Claudia Conforti, Francesco Dal Co, Adolfo Natalini

C.S.
Fonte: Ufficio stampa Electa